ACCOGLIENZA E SOSTEGNO AI FAMILIARI
la nostra associazione sostiene e promuove la creazione di gruppi di Auto Mutuo Aiuto (A. M. A.).
Di seguito un estratto dell’opuscolo del “Vademecum per Familiari”:
“…Quando una qualsiasi malattia entra all’interno di una famiglia è sempre un dramma; cambiano gli equilibri relazionali e la abitudini di tutti.
Ma, una malattia fisica si “vede”, si tocca con mano , il disagio psichico no.
L’emozione più forte che prova un familiare è la rabbia per questa malattia invisibile e incompresa.
Poi, di seguito, arrivano le altre emozioni: sensi di colpa, impotenza, frustrazione, tristezza è un fiume di domande alle quali non si sa dare riposta .
Proprio per riuscire ad affrontare le emozioni che viviamo e per cercare risposte che ancor non abbiamo , ci incontriamo il martedì, ogni due settimane, dalle 17.00 alle 19,00, presso lo Spazio Incontro Canazza, che cortesemente ci ospita.
Insieme intraprendiamo un percorso formativo: in relazione ai nostri interessi e bisogni frequentiamo corsi , congressi, partecipando ad attività di volontariato, collaborando con gli operatori della Salute Mentale, con volontari ed utenti. Tutto questo “lavoro” ci aiuta man mano a trovare risposte e consapevolezza.
Il rapporto con i nostri cari fragili migliora e si impara quanto sia importante l’ascolto, la comprensione delle loro emozioni, spesso imprevedibili e diverse dalle nostre, ma sempre con una loro ragione d’essere.”
Questa attività, tutta finalizzata alla coltivazione di una sempre maggiore consapevolezza, ha prodotto, nel 2018, in collaborazione con il gruppo di Auto Mutuo Aiuto Famigliari per la Salute Mentale, Legnano, la redazione di una guida: “Vademecum per Familiari, (una piccola guida per orientarsi nel pianeta del disagio psichico).
Le copie sono distribuite gratuitamente nelle varie manifestazioni o a chiunque ne faccia richiesta a Info@pariedisapriaps.org.
Attività di Sollievo
i progetti dell’ultimo periodo hanno favorito lo sviluppo della rete di supporto familiare nel territorio con l’obiettivo di combattere l’isolamento e lo stigma che caratterizzano ancora oggi la condizione di chi vive la malattia mentale, ma anche di chi la condivide quotidianamente.
Sono in atto progetti per sostenere e sollevare i familiari per favorire il riappropriarsi della dimensione di famiglia, a volte prevaricata dalle necessità di cura del familiare.
“Teniamoci in Contatto”, una sorta di numero “aperto” per 4 ore a settimana, nato in concomitanza della pandemia SARS-cov-2 e covid-19, quale servizio di sostegno per i soci fragili, e successivamente per informazioni generali sulle attività Associative e sulle modalità da seguire nella ricerca di risposte ai bisogni sia personali che di familiari, in particolare riguardo ai servizi di rete territoriali sanitari e sociali.
Se possibile e utile i familiari che hanno preso contatto sono invitati per un incontro personale in associazione; ed eventualmente – se le condizioni lo permettono – possono partecipare ad incontri conoscitivi e propedeutici presso il gruppo di “Auto Mutuo Aiuto per familiari”.
PROGETTO “SPAZIO TEATRO”
Contesto: Il teatro, nei percorsi e nei processi di costruzione di salute mentale, può divenire volano di produzione di cultura e di cambiamento. L’arte teatrale possiede, infatti, alcune peculiarità che lo rendono particolarmente prezioso nei percorsi di promozione della salute mentale (Donegani et al., 2012: 34-35). Ciò non accade come una caratteristica intrinseca del teatro, sebbene rispetto ad alcune esperienze la sua valenza possa essere ormai data per scontata. Molti altri strumenti, artistici e non, vengono impiegati nel fare salute. Cos’altro rende allora l’arte drammatica così adatta allo scopo? Quand’è che essa esprime al massimo le proprie potenzialità? Risulta molto importante evitare di perpetrare la logica dell’intrattenimento. Non è il teatro di per sé che rende un buon servizio alla persona. Lo scarto possibile, come dimostrano le esperienze maturate in questi anni soprattutto ed in particolare citiamo l’esperienza ormai ventennale di Teatrando a Magenta avviene quando esso giunge a svolgere una funzione di sollecitazione e mediazione di occasioni di integrazione della comunità. Ciò può avvenire se la rappresentazione degli spettacoli coinvolge la collettività amplificando l’azione di riduzione dello stigma e contribuendo a modificare l’immagine pregiudiziale del sofferente mentale. In questo modo il teatro, come forma capace di accogliere, occultare, ma anche mostrare i cambiamenti e i pochi fermenti innovatori della nostra epoca, diviene promotore di cultura del cambiamento.
“Corso di teatro per principianti” 2023
La novità che intendiamo proporre quest’anno è quello di formare un gruppo integrato, un ponte, tra la realtà quotidiana di chi ritiene di vivere una vita “normale” e persone che soffrono, o hanno sofferto, spesso temporaneamente, una fragilità psicologica,
In breve, un gruppo di partecipanti interessati e appassionati all’esperienza espressiva – teatrale. Una intenzione specifica per favorire la crescita della sensibilità verso le tematiche di promozione della salute, coesione di comunità, abbattimento dei pregiudizi. (vedi Locandina allegata)
1. teatro come terapia/riabilitazione;
2. teatro come promozione della partecipazione/empowerment;
3. teatro come esperienza professionalizzante/formazione;
4. teatro come strumento di promozione della salute mentale/azione
di modificazione del pregiudizio;
5. teatro come benessere della comunità;